Nella seconda sfida di Bledisloe Cup (trofeo giocato tra Nuova Zelanda e Australia) c’è stato un momento da ricordare, che forse passerà alla storia.
Minuto ‘6 del secondo tempo, i Wallabies calciano sui 10 metri avversari e trovano l’ala, nulla di male fino ad ora, peccato che non sapessero di aver scatenato la bestia.
Caleb Clarke, classe 99, ala dei Blues, per metà samoano e per l’altra metà pirata. Figlio di un bucaniere di gran lustro come Eroni Clarke, ex All Blacks 87. Ma il rugby è una questione di famiglia e si vede, anche se Caleb pensa di giocare a un altro rugby, il league e fa fuori sei avversari in 6 secondi, demolendoli con una prestanza fisica mostruosa.
“Tutto quello che vuole, è che gli si passi la palla: poi ci pensa lui, a correre forte. Meglio fare come dice, datemi retta”.
Lo afferma Ian Foster, coach degli All Blacks che lo ha convocato tra i 35 tutti neri durante questo 2020. C’è chi in patria già lo paragona a Lomu ma chissà se riuscirà ad eguagliarlo. A noi non resta che sperare e continuare a godere di questo grande spettacolo.
Sky Player Cam: Caleb Clarke🏃🏽🎥 PLAYER CAM | Drop what you are doing and check out the Sky Sport NZ player cam of THAT run by Caleb Clarke.FULL VIDEO ➡️ https://bit.ly/3lZTOGJ
Pubblicato da All Blacks su Domenica 18 ottobre 2020

