Finalmente dopo una settimana molto impegnativa e faticosa, torna il Top10. Quanto mi sei mancato caro campionato italiano!
Rimandata all’ultimo momento Colorno – Fiamme Oro, sempre a causa del maledetto virus, oggi abbiamo visto quattro belle partite tutte aperte all’insegna del sostegno e della vicinanza a Ramiro Finco e al Rugby Viadana.
La giornata si apre con Mogliano che ospita i Lyons di Piacenza. I veneti tornano al Quaggia e tornano alla vittoria, dopo un primo tempo decisamente sottotono e soprattutto, sono sicura, dopo un incoraggiamento molto accalorato di Coach Costanzo nell’intervallo.
Partono bene gli ospiti che dopo un inizio scoppiettante vanno in meta su maul con Acosta, Paz non trasforma e si resta 0 – 5. Ma i padroni di casa sono sottotono e troppo fallosi e così i bianconeri tornano in piazzola, Paz questa volta non sbaglia e porta i suoi sullo 0 – 8. Gli emiliani tengono bene le redini del gioco, ma sul finire del primo tempo i padroni di casa si rianimano, conquistano una touche, la prima dal fischio di inizio, che li porta nei 22 avversari, e sul vantaggio Drago sfonda e schiaccia la palla in mezzo ai pali, Da Re trasforma e si va a riposo sul 7 – 8.
Mentre io mi preparo il caffè sento le urla di Costanzo che intimoriscono tutto il mio condominio mentale.
Nella ripresa il XV biancoceleste che scende in campo ha tutt’altro atteggiamento e si vedono due squadre decise a battagliare e a non concedere niente. Ed infatti l’equilibrio regna fino al minuto 61 quando Ceccato rompe un paio di placcaggi, guadagna metri, passa la palla a Guarducci che la deposita in meta. Da Re trasforma prima di uscire per un infortunio alla caviglia, forza Giacomo, e siamo 14 – 8. Mogliano continua la sua marcia inarrestabile e sempre con Ceccato, non a caso MOM di giornata, arriva la terza meta per il definitivo 21 – 8.
Due distrazioni e due mete per gli emiliani, ma i ragazzi di Garcia sono stati fermi un mese a differenza dei veneti, sono sicura che riprenderanno presto il loro ritmo.
MOM Niccolò Ceccato
Marcatori: p.t. 19′ m. Acosta (0-5); 26′ c.p. Paz (0-8); 36′ m. Drago tr. Da Re (7-8); s.t. 61′ m. Guarducci tr. Da Re (14-8); 78′ m. Ceccato N. tr. Stella (21-8).

Netta vittoria del Valorugby al CPO Giulio Onesti sulla Lazio che comunque guadagna un punto di bonus.
Cinque punti dovevano essere e cinque punti sono stati, i ragazzi di Manghi guadagnano il bonus già nel primo tempo, quattro mete ed un Newton versione Mary Poppins, cioè praticamente perfetto, che serve palle e confeziona calci magnifici, agevolano il compito. Ma i ragazzi di coach Pratichetti tengono testa ai diavoli battagliano fino alla fine portando a casa un punto anche oggi.
MOM Daniel Newton
Marcatori: p.t. 10’ m. Costella tr Farolini (0-7), 12’ m. Bonavolontà tr Valsecchi (7-7), 18’ m. Falsaperla tr Farolini (7-14), 23’ m. Di Giammarco (12-14), 30’ m. Costella tr Farolini (12-21), 39’ m. Gatti (12-26) s.t. 44’ m. Amenta tr Farolini (12-33), 49’ m. Chillon tr Farolini (12-40), 53’ m. Ferrara (17-40), 65’ m. Rimpelli (17-45), 76’ m. Gisonni (22-45)
E si arriva così allo Zaffanella dove il Viadana ospita il Petrarca.
Una bella giornata primaverile accoglie le due franchigie che accantonano i brutti pensieri per regalarci una partita vivace. Ospiti subito arrembanti che assestano un sonoro uno due ai ragazzi di Jimenez tanto per chiarire chi sono e che intenzioni abbiano, bella la seconda meta di intercetto di Manni. Ma i padroni di casa ci hanno abituato a performance spettacolari, così io e tutto il mio condominio mentale ci sediamo, pronte a gustarci lo spettacolo.
Come dicevo, dieci minuti e i tutti neri, che però oggi sono bianchi, conducono già 12 – 0, in più Ceballos al minuto 13 si prende un giallo presa aerea su Galetto il quale non gradisce l’attenzione ricevuta e lo fa capire chiaramente. Sotto di due mete, con l’uomo in meno parrebbe il prodromo di un disastro, invece tutto sommato non va così male e i lombardi concedono solo un fallo che porta Lyle in piazzola e al minuto 34 i padroni di casa arrivano in meta con Rimbaldi ed accorciano 5 – 15. I veneti confermano la loro poca voglia di scherzare chiudendo la prima frazione in meta con Tommaso Cugini. Mai una volta stessero allo scherzo.
La seconda frazione si apre all’insegna dei padroni di casa che, nuovamente con l’uomo in meno, giallo a Cosi, vanno però a marcare con il Chino Ceballos, che evidentemente ci ha preso gusto a stare in area di meta. Rispondono gli ospiti con un la meta di bonus e un piazzato di Lyle l’ma l’ultima marcatura è giallonera, Antonio Denti, infatti, schiaccia in meta a tempo ormai rosso. Veneti sempre primi e con i play-off in cassaforte.
E niente ragazzi, il Benevento può vincere in casa della Juventus, ma questo Petrarca non si ferma.
MOM Andrea De Masi
Marcatori: p.t. 8’ m. Scagnolari (0-5), 10’ m. Manni tr. Lyle (0-12), 20’ cp. Lyle (0-15), 34’ Ribaldi (5-15), 40’ m. Cugini tr. Lyle (5-22) s.t. 49’ m. Ceballos tr. Ceballos (12-22), 63’ cp. Lyle (12-25), 75’ m. Faiva tr. Lyle (12-32), 84’ m. Denti Ant. (17-32)

E ridendo e scherzando, arriviamo al match clou della giornata.
Al Battaglini il Rovigo ospita il Calvisano per quella che è un classico, ormai, del nostro campionato. In ballo c’è la seconda posizione e quella voglia di restare attaccati ai polpacci dei succitati patavini, aka Macigno Mobile, aka Petrarca.
La seconda miglior difesa contro il secondo miglior attacco, tanti chili in mischia e tanti confronti interessanti. Condomine ci siete tutte? Ok partiamo.
Partono i padroni di casa alla carica, tre minuti e Menniti – Ippolito è già in piazzola ma deve ancora scaldare il piede e così l‘ovale non va a segno. Risponde Hugo che invece ha già scaldato gli arti inferiori e porta avanti i suoi. Nello sviluppo di un’azione successivo Koffi non chiude un placcaggio (con tutti i TMO che ho visto in questi giorni qualcosa ho imparato) e si becca un giallo. Ma i bresciani sfatano la regola del cartellino giallo andando in meta con motorino Ragusi che brucia la difesa di casa e segna, Hugo trasforma e siamo 0 – 10.
La risposta di Rovigo arriva abbastanza puntuale ed in meno di un quarto d’ora rifila una combinazione micidiale agli ospiti. Diego Antl, sempre lui, sfrutta un possesso e serve una palla facile facile a Bacchetti che non deve fare altro che depositarla oltre la linea, Menniti – Ippolito trasforma e si va 7 -10. A seguire, su una touche sfruttata, è la volta di Lubian, chiude al minuto 28 Ruggieri che trova un varco sotto i pali sfondando la difesa lombarda. Neanche mezz’ora e siamo 19 – 10.
Ma Calvisano è stordito non affossato e al minuto 31, su dormita della difesa rodigina, arriva in meta con Garrido – Panceyra che riporta i gialloneri sotto 19 – 17.
Menomale per i veneti che ci sono Antl e Lubian in campo, il primo guadagna un beak, mentre il secondo segna la sua doppietta personale, nonché bonus e siamo 26 – 17. Ma prima della pausa anche Calvisano ritorna a marcare, Hugo non trasforma e l’arbitro fischia la pausa sul 26 – 22; 40 minuti e 46 punti segnati, non male davvero. Io sembravo una spettatrice di tennis a forza di girare la testa a destra e sinistra, ma a parte un po’ di collo indolenzito veramente una bella partita.
La ripresa riparte col solito duello dalla piazzola prima Menniti – Ippolito, poi Hugo vanno a segno per ben due volte e ci troviamo 32 – 28. Ma oggi sono tutti ispirati e al minuto 61 va in meta Alessandro Izekor dopo una touche sui cinque metri, bravissimo Ale, e i gialloneri tornano avanti 32 – 35. E qui il piede di Menniti – Ippolito si fa incandescente. Prima pareggia dalla piazzola, poi, al minuto 76 si toglie anche lo sfizio di segnare meta e trasformarla. No, dico Andrea, fai tutto te allora, gioco, partita, incontro 42 – 35.
MOM Edoardo Lubian
Marcatori: p.t. 6’ c.p. Hugo (0-3),11’ m. Ragusi tr. Hugo (0-10), 16’ m. Bacchetti tr. Menniti-Ippolito (7-10), 22’ m. Lubian (12-10), 28’ m. Ruggeri tr. Menniti-Ippolito (19-10), 31’ m. Garrido-Panceyra tr. Hugo (19-17), 35’ m. Lubian tr. Menniti-Ippolito (26-17), 39’ m. Bronzini (26-22); s.t. 51’ c.p. Menniti-Ippolito (29-22), 44’ c.p. Hugo (29-25), 52’ c.p. Hugo (29-28), 54’ c.p. Menniti-Ippolito (32-28), 61’ m. Izekor tr. Hugo (32-35), 63’ c.p. Menniti-Ippolito (35-35), 75’ m. Menniti-Ippolito tr. Menniti-Ippolito (42-35)

Chiudo il racconto di oggi con la novità che ci accompagnerà fino alla fine del campionato, ovvero, la nomina del giocatore più pirata di tutta la Daemon family. Dopo aver visto tutti e quattro i match, potevamo scegliere Diego Antl che pur di aggiudicarsi il titolo si è moltiplicato coprendo tutto il campo ed addirittura cedendo la palla della meta a Bacchetti, potevamo scegliere Duccio Cosi che ha invocato un terzo dei santi sul calendario quando s’è preso il giallo. Potevamo scegliere Antonio Denti che tra veroniche e passaggi è pure andato in meta. Potevamo scegliere Andrea Paparone a cui mancava solo il pappagallo sulla spalla e si poteva imbarcare sulla Perla Nera direttamente. No, signori, il pirata di oggi, colui il quale ha messo tutti d’accordo è Daniele Ulisse, che, al minuto 57 di Lazio – Valorugby, si è lanciato in soccorso del povero Ali Esteki steso da un fallo di Lorenzo Favaro con la stessa foga con cui il tank a Pordenone si è rivolto al pollaio. Complimenti Daniele.
“Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma senza sosta.” [Goethe]