Questo primo fine settimana di Sei Nazioni 2020 si chiude con la Nazionale Italiana Femminile che espugna l’Arms Park di Cardiff per 15 – 19. Le ragazze di Andrea di Giandomenico vincono in rimonta con la solita grinta che le contraddistingue. Galles sempre avanti nella prima frazione con un calcio piazzato al quarto minuto, a cui risponde la compagine azzurra con una meta di Bettoni annullata per una presunta ostruzione di Bea Rigoni. Ma le nostre insistono e sempre la tallonatrice azzurra schiaccia in meta al minuto 34. Rispondono le padrone di casa poco dopo con Jones e così si chiudono i primi 40 minuti sul 10 – 7. Nella ripresa prima Maria Magatti deve solo finalizzare un’azione quasi in solitaria di Sara Barattin, poi capitan Giordano ricicla per Sofia Stefan che reste ad un placcaggio e va a marcare. Sillari trasforma segnando i suoi 150esimi punti in azzurro.
Guizzo finale delle gallesi che nulla possono contro la difesa granitica delle nostre ragazze terribili.
Gioco, partita, incontro. Migliore in campo la sempre mitica Giada Franco.
A seguire con me le gesta di questa banda di ragazze terribili, la terza ala centro del Monza, classe 1994, momentaneamente ferma a causa di un infortunio. Signore e signori, Isabella Isi Locatelli.
Come stai Isi, come va la ripresa?
Ciao! Tutto bene grazie, la ripresa è lunga ma sta andando nel migliore dei modi fino ad ora.
Anche in questo caso la partecipazione di Isi è volontaria, giusto una piccola corruzione con le lasagne di mia mamma ma niente di che. Vero Isi?
Esattamente, quando si tratta di cibo non mi tiro mai indietro.
Io mi agito sempre, ma a te che effetto fa partecipare come spettatrice?
Ormai è il secondo anno che partecipo da spettatrice. Ammetto che è decisamente peggio. Alla fine stare in campo è più facile, sei lì a fare la cosa più bella del mondo. Ogni volta mi sembra comunque di essere lì insieme a loro.
Visto che brave le ragazze, hanno ribaltato la situazione portando a casa una gran vittoria. Dato che sei con me ne approfitto subito per un commento tecnico, ci sono un sacco di ragazze che giocano coi capelli che vanno da tutte le parti, ma non danno fastidio queste criniere imbizzarrite mentre si gioca?
Ti posso solo dire che una volta ho giocato con la treccia e mi sono fatta un occhio nero – qui ho riso io – e di solito gioco con il caschetto per non avere i capelli perennemente da sistemare. Quindi se quando lo scopri lo fai sapere anche a me sono ben contenta.
Ci sto, anche se io mi sono tagliata i capelli proprio per evitare gestioni di chiome impossibili. Io so che alcune di voi hanno dei riti scaramantici per affrontare un match, ma ce n’è qualcuno di squadra?
Tendenzialmente prima di una partita non sono molto socievole e non guardo molto attorno a me perché non soffro d’ansia, ma cerco sempre di non pensarci. Non ti saprei dire…
A proposito di portafortuna, dobbiamo dire a Silvia Turani di fare ancora la pasta ripiena se questi sono poi i risultati. Che ne dici?
Assolutamente! Speriamo anche che ne faccia un po’ di più e ci inviti!
Secondo te festeggeranno un po’ oggi?
Sì ma non tanto, la prossima partita è vicina e non si deve calare la guardia.
Effettivamente, come si dice a Firenze, chiama e rispondi, c’è una settimana neanche prima della Francia. Facciamo così, aspettiamo per i bagordi. Magari quelli li facciamo tutte insieme a fine torneo.
Ancora complimenti alle ragazze, Isi ed io vi salutiamo e ci vediamo domenica prossima.
Se la vita è un gioco, il rugby è il modo migliore di viverla.