80ESIMO MINUTO SESTA GIORNATA DI TOP10

Tre vittorie esterne ed una casalinga anche nel sesto turno del Peroni Top10, privo di un match. Viadana e Fiamme Oro, infatti, è stata rinviata causa positività in casa cremisi.

Unica vittoria casalinga, dicevo, e prima gara del turno al ‘Quaggia’ dove un Mogliano solido e concreto ferma l’ottimo Colorno e gli prende anche il secondo posto in classifica.

Campo pesante a Mogliano, con la squadra di casa che subisce le salite arrembanti dei colornesi, sempre alla caccia dell’ovale messo alto dal suo estremo sudafricano Van Tonder (da oggi ribattezzato “il barba“). I veneti inizialmente subiscono la pressione e la fisicità ospite, concedendo una punizione da posizione semplice, che Ceresini piazza senza problemi. Col passare dei minuti però il Mogliano, trascinato da alcune folate di Dal Zilio e sfruttando cinicamente gli errori e i falli avversari, risale il campo, piazzandosi stabilmente nei 22 biancorossi. Colorno erge le barriere e con una prova di forza e d’orgoglio rispedisce i padroni di casa indietro a mani vuote. Gli emiliani però col passare dei minuti sono sempre più imprecisi e indisciplinati: la foga costa loro diversi fischi di Angelucci, tant’è che sul finire della prima frazione vedono ribaltato l’iniziale vantaggio in seguito a due penalty kick di Ormson, quasi perfetto dalla piazzola in questo inizio stagione.

Nella ripresa i colornesi non scendono in campo, abbandonando del tutto la competizione. Mogliano che ha vita facile: Derbyshire sale in cattedra, propiziando anche una meta da drive, Da Re corre come un matto e Guarducci non è da meno e si toglie la soddisfazione della meta all’angolino nel finale. Ormson non perfetto in questa trasformazione ma prestazione superba la sua. Belli questi biancoblu di Costanzo, bravo lui e bravi loro. A tempo rosso Bronzini schiaccia per Colorno la meta del definitivo 24-8.

MOM Paul Derbyshire (Mogliano)

Marcatorip.t. 9′ cp. Ceresini (0-3), 36′ cp. Ormson (3-3), 40′ cp. Ormson (6-3); s.t. 43′ m. Lamanna tr. Ormson (13-3), 48′ cp. Ormson (16-3), 60′ cp. Ormson (19-3), 78′ m. Guarducci (24-3), 80′ m. Bronzini (24-8).

Credit Guarise

Al Mirabello di Reggio Emilia Calvisano ha la meglio sul Valorugby nel big match di giornata. Partiti molto bene i ragazzi di coach Guidi che schiera una squadra solida che nella prima frazione concede ai padroni di casa solo un piazzato del sempre ottimo Farolini, chiudendo la prima frazione 3 – 13.

Nella ripresa al minuto 56 la meta di Trulla (che conferma il suo momento magico, ti prego Jacopo non ti fermare), sembra mettere il sigillo finale al match. Ma mai sottovalutare i diavoli, sempre pronti a vendere cara la pelle. I ragazzi di Manghi, infatti, nel’ultimo quarto d’ora arrivano in meta ben due volte con Luus (Luhandré ci stai prendendo gusto vero?) prima e Bertaccini dopo, Farolini cecchino trasforma. Ma la corazzata giallonera riesce a contenere l’arrembaggio dei diavoli e dopo due turni di stop, sigla una meritata vittoria. Con buonapace delle coronarie dei tifosi bresciani.

MOM Alessandro Mordacci (Valorugby)

Marcatori: pt. 5’ m. Susio tr. Hugo (0-7), 22’ c.p. Farolini (3-7), 24’ c.p. Hugo (3-10); st. 47’ c.p. Hugo (3-13), 56’ m. Trulla tr. Hugo (3-20), 67’ m. Luus tr. Farolini (10-20), 76’ m. Bertaccini tr. Farolini (17-20).

Credit Valorugby

Al Giulio Onesti di Roma, i miei ragazzi di Piacenza, vincono in casa dei miei ragazzi della Lazio relegandoli all’ultimo posto in classifica. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Prima frazione scandita dai calci precisi di Katz (Mom di giornata) e da rapide giocate, come la prima al decimo minuto di Biffi, in campo nonostante la botta di domenica – no condomine non dovete picchiare nessuno era uno scontro di gioco – scusate mi sono scappate le ultras.

Nella ripresa partenza fulminante dei bianconeri che vanno in meta due volte in neanche un quarto d’ora. Mette il sigillo finale capitan Bruno (Lore ti sta piacendo un sacco schiacciare in meta vero?) al minuto 65. Unico rammarico per i ragazzi di Garcia non aver trovato la meta di bonus.

MOM Samuel Katz

Marcatori: p.t. 11’ cp Katz (0-3), 15’ cp Katz (0-6), 23’ cp Katz (0-9) s.t. 41’ m. Via A. (0-14), 53’ m. Cissè tr Katz (0-21), 65’ m. Bruno tr Katz (0-28).

E veniamo così al match clou di questo turno, io e tutto il mio condominio mentale abbiamo finalmente assistito al 168esimo derby d’Italia.

I derby, si sa, non sono partite come le altre. I derby raccontano storie, tradizioni e tanta passione. E qui abbiamo due delle più forti ed antiche squadre di rugby italiane che si menano dal 1930 [cit.]. A mezz’ora di distanza l’una dall’altra oltretutto. Ed anche se oggi il pubblico non c’era non è mancata l’emozione, almeno per me, anche se ero spettatrice neutrale (neutrale si fa per dire, le mie condomine per sopperire alla mancanza di spettatori hanno pensato bene di dividersi equamente. È più forte di me non riesco ad essere totalmente distaccata), in fondo qui la rivalità si celebra da quasi un secolo, sicché non mettiamo le dieresi sulle u e parliamo della partita.

Il derby di giornata se lo aggiudica il Petrarca dopo una partita diciamo maschia, tesa, a tratti nervosa che ha visto i padroni di casa, come troppo spesso è successo quest’anno, commettere tanti falli molto spesso con palla in mano e non costruire un gioco (dov’è il mio MOM? Buone condomine). Primo quarto d’ora a marca petrarchina, bravo a sfruttare abilmente tutti gli errori rodigini, compresa una traversa di Menniti Ippolito che si fa perdonare, al minuto 19 con un drop prima ed un piazzato al minuto 27 dopo che riportano il punteggio in parità. Nel frattempo al 20esimo, giallo a capitan Ferro.

Paradossalmente con l’uomo in meno (e che uomo, il capitano), i bersaglieri riprendono vita e suonano la carica portandosi finalmente nei 22 avversari, ma i tutti neri fanno buona guardia respingendo gli assalti e la prima frazione termina in parità. Ed io provo a rifiatare.

La secondo frazione riparte esattamente come la prima con i rossoblù che sprecano occasioni ed energie e gli ospiti cinici e concreti in attesa al varco. Varco scavato da Lyle, cecchino dalla piazzola, che al minuto 58 porta al massimo la distanza con l’ennesimo piazzato (9 – 18). Ma i rodigini non demordono e al 69esimo guadagnano un fallo che Cozzi non sbaglia, raccolgono tutte le energie e prendono letteralmente d’assalto i 22 avversari.

Sale la tensione, qualche polemica, qualche commento al vetriolo ed è un attimo ritrovarsi nel sabbione di piazza Santa Croce – scusate sono nuovamente uscite le ultras, no, non è calcio in costume – ma questo è un derby e non un derby qualunque, un derby rugbistico. Qui lo scontro è totale, mente cuore, corpo e anima. Qui nessuno si tira indietro.

Gli ultimi minuti vedono l’attacco dei bersaglieri che provano a superare la linea di meta finendo con l’infrangersi contro l’ottima difesa del Petrarca che dopo sei anni torna a vincere, 12 – 18, in casa di Rovigo che riesce comunque a mantenere la testa della classifica con quindici punti.

MOM Marco Broggin

Marcatori: p.t. 3’ c.p. Lyle (0-3), 14’ c.p. Lyle (0-6), 19’ drop Menniti-Ippolito (3-6), 27’ c.p. Menniti-Ippolito (6-6), ; s.t. 46’ c.p. Lyle (6-9), 51’ c.p. Lyle (6-12), 53’ c.p. Cozzi (9-12), 55’ c.p. Lyle (9-15), 58’ c.p. Lyle (9-18), 69’ c.p. Cozzi (12-19).

Credit Rovigo

Adesso attendiamo le date ufficiali dei recuperi.

Classifica: Femi-CZ Rovigo** 15; Mogliano Rugby 1969** 13; HBS Colorno** e Kawasaki Robot Calvisano** 10; Argos Petrarca Padova**** e Sitav Rugby Lyons* 8; Rugby Viadana** 1970 punti 6; Fiamme Oro Rugby*** e Valorugby Emilia**** 5; Lazio Rugby 1927**** 0
*partite in meno

Prossimo turno 19 dicembre:

Fiamme Oro – Valorugby Emilia;

Rugby Lyons Piacenza – Rugby Rovigo Delta;

Kawasaki Robot Calvisano – S.S. Lazio Rugby 1922 AD;

Rugby Colorno 1975 – Rugby Viadana 1970;

Argos Petrarca Padova – Mogliano Rugby 1969 .

“Nello sport non potrà mai esistere un momento uguale ad un altro [Michael Schumacher]

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