Facili conferme per Blues e All Blacks [HIGHLIGHTS]

Partite facili per Francia e Nuova Zelanda, che, malgrado i punteggi, non spiccano per fluidità e concentrazione. Vittoria con bonus per entrambe, ma francesi che tardano a scrollarsi di dosso la pratica Eagles fino a oltre l’ora di gioco, All Blacks che invece tirano i remi in barca dopo il 55′, rendendosi autori di un fine partita di controllo, con alcune grossolane sbavature, come testimonia la quindicina di palloni persi in-avanti.

Fatto sta che nella pool C il 33-9 sugli USA permette alla formazione di Brunel di tenere il passo degli inglesi, avanti solo di un punto (Inghilterra 10, Francia 9), terza l’Argentina a 6, Tonga e Stati Uniti ancora ferme ai blocchi di partenza. Mercoledì 9 gli americani in campo contro i Pumas, il sabato seguente la partita per la testa del girone tra Inghilterra e Francia, sempre che questo sabato i sudamericani di Ledesma non facciano un brutto scherzo agli uomini di Eddie Jones.

Doveva essere poco più di una passeggiata per i neozelandesi contro i canadesi. E così è stato. Finisce 63-0. 8 mete più una di penalità per gli All Blacks. Richie Mo’unga perfetto al piede, nominato man of the match.

Classifica nella pool B che vede gli Azzurri ancora in testa a 10, Nuova Zelanda 9, Sudafrica 5, Namibia e Canada 0. Sabato i giocatori di Hansen di nuovo in campo con la Namibia, Canada che aspettano gli Springboks martedì 8. Ma nel frattempo, venerdì, la partita che tutti quanti noi aspettiamo: Italia-Sudafrica, con la formazione degli Azzurri scelta da O’Shea rilasciata proprio questa mattina.

Domani si giocano le sorti del terzo posto nella pool D: Georgia-Fiji, una partita da non perdere. A seguire la Russia affronta un’Irlanda che deve dimenticare l’incubo Giappone per rinsaldare animo e speranze nella pool A.


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