Nel XIII secolo i più grandi poeti della Scuola Siciliana avevano un’abitudine bellissima. Erano soliti comporre poesie sull’amore e adoravano farlo sperimentando metodi sempre nuovi. Gli piaceva farlo strano. Jacopo da Lentini inventò il sonetto e, insieme ad altri elementi di spicco del panorama poetico duecentesco, ideò quella che si dimostrò essere una fortunata forma di botta e risposta tra due o più artisti. Si sceglieva un tema e ognuno diceva la sua, sfidandosi a un duello letterario. Il nome scelto per la pratica fu tenzone. Da cui derivò il termine singolar tenzone, usato dai cavalieri medievali per gettarsi il guanto di sfida per una dama o per questioni d’onore.
Ho deciso di fare mia questa pratica e di aprire ufficialmente una nuova rubrica pirata sfidando a duello una delle firme più attente, capaci e pericolose del panorama rugbistico attuale: Valerio Bardi, l’ideatore di Ohvale. Uno che ha le sue idee e difficilmente le cambia. D’altronde è di Prato, che ve lo dico a fare. Una testa dura contro la quale sarà bellissimo scontrarsi.
Quindi Valerio, sì, io ti sfido a Singoval Tenzone!
Ovviamente anche Valerio e io parliamo di amore… per la palla ovale. E come tema della nostra prima baruffa abbiamo scelto l’esordio ovale delle tre italiane in coppa. Questo weekend infatti, per chi se lo fosse perso, Calvisano e Zebre cominceranno la loro stagione di Challenge Cup, mentre la Benetton Treviso sfiderà le più forti d’Europa nella Champions.
Zebre inserite nella pool 4, insieme agli inglesi Bristol Bears e alle due francesi Brive e Stade Français. I Bears saranno i primi avversari della franchigia parmense, ospitando i ragazzi di Bradley questo sabato ore 16 italiane. Per me la differenza tecnica e l’attitudine mentale al momento sono assolutamente incolmabili. Credo che, ahinoi, il meglio che possano fare i multicolor sia quello di perdere cercando il punto bonus difensivo, fornendo una grande prestazione e sperando in un calo di tensione dei padroni di casa, che comunque si presentano alla sfida forti di un bellissimo e meritatissimo primo posto in Premiership. A essere onesti temo l’ennesima imbarcata.
Leggi la riposta di Valerio al Prof su Ohvale
Secondo appuntamento il sabato seguente in casa al Lanfranchi contro lo Stade Français. Valerio ha scritto proprio in questi giorni un approfondimento sulla crisi nera dei Rosa parigini. Per lui l’ex presidente Guazzini avrebbe potuto tirare fuori dal cilindro un coniglio magico, capace di ribaltare la drastica e dolorosa situazione attuale, che vede la squadra dei vari Matera, Sanchez, Fickou navigare ultimissimi sul fondo della classifica del Top14 con 9 punti in 9 uscite stagionali. Dal mio punto di vista manco se si chiamasse uno come Houdini in panchina si potrebbero risollevare le sorti di una formazione che negli ultimi anni ha dimostrato sempre meno valore, pur mettendo sul piatto economico della bilancia sempre di più in termini di vil pecunia. Per una volta sarei davvero contento di vedere il fallimento sportivo di una realtà ovale. Non nel senso che spero implodano e falliscano finanziariamente, ma auspico che non raggiungano nessuno degli obiettivi, anche minimi, che si sono imposti per la stagione e che retrocedano in Pro D2, auto-obbligandosi a ripartire e rifondarsi. Magari anche dal punto di vista etico, mettendo in campo meno cabaret e più sostanza ovale. Più arrosto e meno fumo. Contro di loro, secondo me, se le Zebre arrivassero in fiducia dopo il match di Bristol, potrebbe avvenire il mezzo miracolo di sant’Ilario patrono ducale.
Calvisano che torna a calcare i campi nobili del rugby europeo dopo tre stagioni e che, nella pool 5 con Leicester Tigers, Pau e Cardiff Blues, ha ben poche speranze di fare il seppur minimo punticino. Si sommeranno una dopo l’altra sei pesanti sconfitte, anche se nei vari incontri i bresciani inseriranno i propri migliori uomini e le altre faranno un ampio turnover. Mi auguro con tutto il cuore di sbagliare. Per loro e per tutto il movimento italiano. Ma a conti fatti poter dire che i gialloneri abbiano anche solo un barlume di speranza di insidiare una delle altre tre contendenti è, oggettivamente, ipocrisia. Anche contro la più scarsa e raffazzonata, i Tigers, che giacciono feriti a fondo Premiership con 4 miseri punti. Il risultato dell’ultima giornata di Top12, con lo scontro di vertice contro Rovigo, ha inoltre seminato morale nero tra i campioni d’Italia. Una prestazione grigia e una sconfitta sul campo non sono il miglior biglietto da visita per accogliere questo sabato alle 14.30 i gallesi di Cardiff al Pata Stadium. Venerdì sera prossimo appuntamento a Pau. Mi gioco almeno 85 punti di margine a debito per la formazione di Brunello. Spiace esser duro, ma credo che si debba esser franchi. Detto ciò mi auguro, e le auguro ai calvini, due cose: fare bella figura uscendo dal campo a testa alta comunque vada e non tornare a casa con le ossa rotte e l’infermeria piena.
Valerio, credo che su questa ardua avventura del Calvisano non potrai che essere d’accordo con me.
E per finire il Benetton Rugby. La stagione in Pro14 dei Leoni è, malgrado i risultati migliori al netto dell’inizio della scorsa annata, cominciata malino. O almeno non sugli standard ai quali ci avevano abituati sul finire della primavera, con quella storica partita di quarto di finale giocata contro Munster. È vero che i nazionali sono rientrati soltanto da poco e solo in queste ultime due sfide hanno iniziato a calcare il campo. È vero che è stato dato ampio respiro alla rosa, usando diversi permit player e permettendo ai più giovani e inesperti di farsi le ossa nella dura e probante manifestazione celtica. È anche vero però che se la squadra di Crowley vuole ambire a ripetere il glorioso cammino dell’anno passato deve saper dosare le energie e concentrarsi sulle partite decisive, giocandosi il tutto per tutto contro le pari avversarie in termini di classifica, non fallendo gli incontri facili, come ha quasi fatto contro i Kings due sabati fa, e non penandosi di perdere partite effettivamente troppo complicate. Come lo sono per esempio quelle della Champions Cup. Spiace dirlo ma, anche se bisogna sempre onorare il campo, l’affrontare le tre squadre che guidano i tre maggiori campionati europei è assolutamente proibitivo. Il Leinster che scenderà a Dublino questo sabato alle 16.15 italiane non sarà la stessa formazione che ha quasi subito il colpaccio in casa Zebre due weekend fa. I Northampton Saints che arriveranno a Treviso la prossima settimana lo faranno da primi della classe in Inghilterra. Così come anche Lyon sta continuando a stupire tutti guidando la testa della classifica francese anche dopo il rientro dei tanti nazionali Bleus nelle varie formazioni più blasonate. Che per Treviso sia meglio non farsi troppi problemi e giocare per giocarsela, vedere come vanno le varie partite e, con semplicità, non affliggersi più di tanto anche nel qual caso arrivino sei sconfitte su sei? Non credo che farebbe tanto notizia un ruolino così negativo. D’altro canto le forze mentali e fisiche dei biancoverdi potrebbero essere interamente rivolte a bissare i playoff del 2019.
Su questo vorrei proprio sapere cosa ne pensi tu, Valerio.
Detto ciò ti lascio col guanto di sfida ancora in mano. Ti lascio da Prof. Con un sonetto in endecasillabi. Tiè.
Del cammin delle nostre squadre amate
abbiam visto le sorti sciagurate,
abbiam visto le prove sì probanti,
probabil batoste ivi importanti.
Tra le Zebre sempre più così sole
nel fondo buio lontano dal sole,
dove si cerca riscatto e salita
in un torneo di fatica infinita.
O Calvisano che svetta in Italia
cerca conquiste in terra straniera
ma la sua via è molto difficile.
E Benetton che riposa di gloria
vestita a festa con la sua bandiera
cerca conferme e gioco, che dici?