Finalmente è giunto il momento, tra poco più di una settimana inizia la Rugby World Cup 2019.
La scenografia è il Giappone, con 12 stadi sparsi sulle varie isole: dall’immenso International Stadium Yokohama al piccolo Kamishi Recovery Memorial Stadium, passando per il Toyota Stadium, Sapporo Dome e tanti altri. Questa sarà l’ambientazione dove si giocheranno più di 40 partite.
I protagonisti sono 20: le nazionali più forti, chi già qualificata di diritto, chi attraverso varie qualificazioni è riuscita ad approdare sulla scena internazionale più prestigiosa della palla ovale. Sarà l’emisfero nord con l’esercito della Rosa, i cavalieri Trifogli o i Dragoni rossi a strappare il titolo ai neozelandesi? O l’armata dei “Tuttineri” confermerà la sua supremazia per la terza guerra consecutiva?
La sceneggiatura è ancora da scrivere, ricca di entusiasmo, colpi di scena e suspense.
La voce dell’esperto sarà quella di Vittorio Munari, che sviscererà azione per azione, cosa accadrà alle 20 armate in lotta per il titolo, durante i turni dei gironi e le fasi finali.
Questa sarà la Rugby World Cup 2019… raccontata dalla ciurma di Rugby Pirates, con l’ausilio di un grande narratore del mondo ovale italiano.
Rugby si pronuncia con la R maiuscola