TOP10 17ESIMO TURNO

Altra giornata ovale, questo sabato, che ci ha regalato immense gioie sul fronte Sei Nazioni femminile, semplicemente mitiche le nostre ragazze che a Glasgow polverizzano la Scozia con ben 7 (SETTE) mete. Prestazione epocale considerando che il campionato femminile è fermo da più di un anno, immaginate di cosa sarebbero state capaci se avessero giocato? Ma noi al momento godiamoci il campionato maschile che anche oggi ci ha regalato delle gioie. Alla faccia dei superstiziosi questo 17esimo turno di sabato 17 ha saputo entusiasmare ancora.

Quattro partite su cinque, ferme Colorno e Rovigo per sospetta positività in casa emiliana, un derby ed un big match, una vittoria casalinga e tre esterne. Andiamo.

Si comincia allo Zaffanella dove lo spumeggiante Viadana ospita una Lazio alla spasmodica ricerca della prima vittoria stagionale. Partono bene gli ospiti che mettono subito pressione e vanno in meta al minuto 8 con Santarelli bravo a schivare la difesa mantovana, Montemauri trasforma 0 – 7. Continua la pressione ospite che però non si conclude ed arriva così la reazione dei padroni di casa con l’ex di turno Ceballos che dalla piazzola centra i pali, seguito da Halalilo che schiaccia in meta che sempre El Chino trasforma per il momentaneo 10 – 7. Ma come dicevo i romani sono venuti in cerca di vittoria ed infatti, al minuto 34, Asoli arriva in meta dopo una lunga azione. Montemauri trasforma e la prima frazione si chiude 10 – 14.

Secondo tempo decisamente più vivace soprattutto lato giallonero. Pronti partenza via e i padroni di casa vanno a segna tre volte, la prima con Ribaldi, e poi doppietta del solito Ciofani (bravo Alessandro), inframezzate da un piazzato di Montenauri. Fa poker il capitano mantovano, fresco di laurea Andrea Denti. Stordita ma non rassegnata la Lazio risponde con la doppietta di Cacciagrano a sua volta inframezzata dal piazzato di Ceballos e Mitrea fischia la fine sul 39 – 31.

Complimenti alla Lazio per la grinta e per l’iniziativa di mettere all’asta le maglie “Daje Rama” il cui ricavato sarà devoluto alla famiglia di Ramiro Finco ed un grande in bocca al lupo a Carlo Filipucci che a fine stagione saluterà il Top10 da giocatore.

MOM Juan Wagenpfeil

Marcatori: p.t. 8’ m. Santarelli tr. Montemauri (0-7), 25’ cp. Ceballos (3-7), 27’ m. Halalilo tr. Ceballos (10-7), 34’ m. Asoli tr. Montemauri (10-14) s.t.  48’ m. Ribaldi tr. Ceballos (17-14), 51’ cp. Montemauri (17-17), 54’ m. Ciofani tr. Ceballos (24-17), 65’ m. Ciofani tr. Ceballos (31-17), 68’ m. Denti And. (36-17), 74’ m. Cacciagrano tr. Montemauri (36-24), 78’ cp. Ceballos (39-24), 84’ m. Cacciagrano tr. Montemauri (39-31)

Credit Delfrate

Di romana, in romana andiamo al CPO Giulio Onesti, dove le Fiamme Oro incontrano Mogliano. Match sempre timonato dai veneti che sbloccano il risultato al nono minuto, dormita dei cremisi, e Pavan che arriva in meta grazie ad un offload, Ormson trasforma e siamo 0 – 7. Pochi minuti ed Azzolini accorcia dalla piazzola, ma oggi le Fiamme sono decisamente spente, infatti non riescono a sfruttare neanche il giallo ad Andrea Ceccato, anzi sembra che l’uomo in più lo abbiano gli ospiti che dominano in difesa respingendo tutti gli attacchi dei poliziotti ovali, i quali si spiccicano sulle maglie bianco celesti come moscerini sul parabrezza. Ed infatti al minuto 35 Ormson dalla piazzola allunga il vantaggio 3 – 10. Sul finire del primo tempo ci mette una pezza sempre il buon Maicol Azzolini e la prima frazione si chiude 6 – 10 con grande disappunto del mio condominio mentale che ha segnato un 4 in pagella ai padroni di casa.

Rinchiudo le condomine docenti – sta storia della DAD ci sta sfuggendo di mano – e andiamo avanti. La ripresa ci presenta lo stesso copione, Mogliano all’attacco, ma le Fiamme mi sembrano un po’ più reattive e fanno buona guardia in difesa, ma vengo subito smentita da Guarducci che al minuto 53 schiaccia la palla sotto i pali, Ormson trasforma e siamo 6 – 17. Per fortuna dei cremisi, fanno tutto i ragazzi di Costanzo che restano nuovamente in 14 al 62esimo (potrei giurare di aver sentito le urla del coach da casa mia) e questa volta riescono a capitalizzare il vantaggio numerico, come dicono quelli bravi, e dopo una serie di pick and go Simone Marinaro beffa tutti e porta la palla oltre la linea di meta. Azzolini trasforma e si va 13 – 17. I padroni di casa partono all’arrembaggio ma la muraglia veneta non si infrange e Mogliano porta a casa una meritata vittoria.

MOM Brian Ormson

Marcatorip.t.  9’ m. Pavan tr Ormson (0-7), 13’ cp Azzolini (3-7) 35’ cp Ormson (3-10), 40’ cp Azzolini (6-10) s.t. 53’ m. Guarducci tr Ormson (6-17), 70’ m. Marinaro tr Azzolini (13-17)

Credit Rugby che passione

Derby emiliano al Beltrametti tra i Lyons di Piacenza ed i diavoli del Valorugby. Vittoria con bonus doveva essere e vittoria con bonus è stata ma i ragazzi di Manghi hanno faticato non poco contro i ragazzi di Garcia che hanno sfoderato l’ennesima buona prestazione.

Diavoli che mettono in chiaro le loro intenzioni subito andando in meta con Chistolini al decimo minuto, Farolini non trasforma, oggi piede distratto per lui solo 2/6. Rispondono i bianconeri con Paz che prima crea lo spazio poi pesca magistralmente Biffi che arriva in meta con la sua solita eleganza. Ribattono gli ospiti con l’assolo di Farolini che fa meta e trasforma, rispondono i padroni di casa col duetto Paz – Katz. San Remo scansati, e prima della pausa giallo ad Amenta e Katz in piazzola 17 – 12.

Nel secondo tempo, però, sono bravi gli ospiti a contenere la foga dei padroni di casa, i quali non sfruttano la superiorità numerica e subiscono l’affondo rossonero. Valorugby a segno con Vaega, Leaupepe e Bertaccini mettono il sigillo finale alla sesta vittoria consecutiva ed al momentaneo secondo posto. Peccato davvero tanto per il brutto infortunio al ginocchio di Angelo Leaupepe, in bocca al lupo per un pronto recupero.

Bravi i Lyons e grazie per l’ennesima ottima prestazione.

MOM Lorenzo Favaro

Marcatorip.t.  10’ m Chistolini (0-5), 12’ m Biffi tr Katz (7-5), 30’ m Farolini tr Farolini (7-12), 33’ mt Paz tr Katz (14-12), 38’ cp Katz (17-12); s.t. 56’ m Vaega (17-17), 62’ m Leaupepe (17-22), 81’m Bertaccini tr Farolini (17-29)

Credit Cau

E veniamo così al big match di giornata, la sfida al Memo Geremia tra la corazzata nera del Petrarca, ad oggi unica squadra imbattuta del campionato, ed il coriaceo Calvisano, ad oggi unica ad averla messa in crisi. Ma prima di qualsiasi considerazione, tantissimi auguri di buon compleanno a coach Marcato.

Dicevamo, match teso fin dalle prime battute, primi minuti di studio, le due compagini si prendono le misure e studiano le manovre (leggi martellate come fabbri ma regolari), i padroni di casa muovono per primi il tabellino col piede magico di Luca Zini (altra buona prestazione per lui oggi), che, al minuto 17, dalla piazzola centra i pali. Tanta fisicità in campo al punto che il solo commento che io e il mio condominio mentale riusciamo a fare è ohiohi. Passano dieci minuti e Calvisano arriva in meta col solito Samuela Vunisa (memore forse dell’autometa dell’andata). Hugo trasforma e si va 3 – 7. Ancora botte da orbi, segnalo un Trulla atterrato ed un recupero magistrale di Lorenzo Cannone, Zini al piede attiva Colitti che buca la difesa lombarda e si sdraia in meta per il sorpasso dei patavini, Zini trasforma e siamo 10 – 7 poco prima del fischio finale.

Nell’intervallo sali minerali per me e il mio condominio e si riparte. La seconda frazione si apre col giallo di Schiabel e l’uno – due dei gialloneri che colpiscono ancora con Vunisa prima e con Izekor, versione Husai Bolt, dopo che anche oggi ci regala una meta che è un mix di potenza esplosività, bravo Ale! Al 46esimo il Petrarca è sotto 10 – 21. Io non ci credo, il mio condominio è ammutolito, ed i tutti neri sembrano impreparati a questa nuova situazione. Dico sembrano perché ormai si sa, con loro non si può scherzare. Infatti, seguono venti minuti di assalto totale, Trotta e compagni partono all’arrembaggio col coltello tra i denti quanti sono in campo adesso 25? Entra anche trattorino Michieletto, ed al 63esimo bella manovra in rapidità, assist di Coppo e Schiabel si fa perdonare il giallo schiacciando in meta, Faiva trasforma e il Petrarca torna sotto 17 – 21 quando mancano poco meno di 20 minuti al termine. Ombre nere rianimate, tifosi di Calvisano svenuti. Ma i ragazzi di Marcato oggi sono più indisciplinati del solito e non riescono a concludere, tranne sul finale quando Galetto veste per un attimo la maglia di Paola Enogu e intercetta di viso il drop di Hugo (Diego non ti invidio per niente) e fa ripartire la manovra patavina, Capraro recupera la palla e porta i suoi in area avversaria, l’avevo detto che con questi non si scherza, ma una volta nei 5 metri calvini i padroni di casa perdono palla mentre le varie tifoserie perdono i sensi per motivi diametralmente opposti, mentre le mie coronarie se ne sono già andate all’urlo di “No Maria io esco!”

Termina così, con l’ottima difesa del Calvisano che ha la meglio sulla macigno mobile aka Petrarca Padova la quale registra la prima sconfitta stagionale. E se questo è il preludio dei play – off ci aspetta un finale di stagione veramente esaltante. Sì però io mi armo di ansiolitici che così non reggo ve lo dico.

MOM Samuela Vunisa

Marcatori: p.t. 17’ cp Zini (3-0), 29’ m Vunisa tr Hugo (3-7), 37’ m Colitti tr Zini (10-7). S.t. 43’ m Vunisa tr Hugo (10-14), 46’ m Izekor tr Hugo (10-21), 65’ m Schiabel tr Faiva (17-21).

Credit D’Amico

E veniamo, così, al pirata della Daemon family. Anche oggi nessuna esultanza da ballerina cubista, ma un po’ è anche colpa mia che mi sono lasciata trascinare dalla cultura trash anni ‘80. Ragazzi voi negli anni ‘80 a stento eravate nati, anzi, parecchi di voi neanche c’erano; mi rendo conto che non possiate capire. Rimedierò facendo dei tutorial, e non mi venite a dire che il pubblico non apprezzerebbe un ballo del qua qua celebrativo di una meta, nel caso date la colpa a me. Al momento vi servono degli esempi più attuali, tipo una touche chiamata all’urlo di ‘Signora i limoni, signoraaaaaa!’ Giuro che se qualcuno lo fa gli regalo tutto il set, maglietta, cappellino e sacca. Nel frattempo, oggi si aggiudica il titolo di pirata di giornata Andrea Denti che oltre ad essere un intenditore di vini, il che lo rende pirata ad honorem, festeggia la sua laurea con la meta bonus per il Viadana. Dottore complimenti vivissimi, mi è piaciuta molto anche l’esultanza, tra fratelli, con Antonio.

Credit Delfrate

Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto.” [Oscar Wilde]

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